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Alla scoperta di Farm Cultural Park

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​​​Sono 15 i centri finalisti del bando culturability 2020, 15 luoghi dove arte e cultura trovano casa, 15 spazi dove legami e fiducia tra le persone prendono forma ogni giorno grazie a un lavoro di cura e prossimità. In questi articoli ve li raccontiamo, in attesa di scoprire i 4 vincitori che accederanno al contributo e all'accompagnamento previsti dalla call, in un percorso di trasformazione lungo un anno e mezzo.

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Farm Cultural Park è stato definito come uno dei centri culturali indipendenti più influenti del mondo culturale contemporaneo e uno dei progetti più effervescenti di ripensamento e rinascita di città

Trasformare un centro storico abbandonato in un attrattore culturale e turistico, sovvertire l'identità di una cittadina da sempre associata alla mafia, ai latitanti, all'abusivismo e al malaffare in un luogo di arte, cultura e sperimentazione, in una piccola capitale mondiale della rigenerazione urbana. Farm Cultural Park nasce da questa utopia. ​

Tutto ha inizio dal lavoro di Florinda Saieva e Andrea Bartoli, una coppia di professionisti che sceglie di mettere radici a Favara, preferendola a Parigi, con una promessa: mai lamentarsi di ciò che li circonda, ma fare tutto il possibile per migliorarlo e renderlo più bello; farlo per sé stessi, per le loro bambine, per tutti. In una provincia, quella di Agrigento, da sempre negli ultimi posti delle classifiche sulla qualità della vita, nel muovere i primi passi Florinda e Andrea sono stati guidati dal senso dell'urgenza e dalla consapevolezza che per cambiare un po' il mondo – almeno quello che vivevano -  dovevano agire in prima persona. ​

Nel tempo Farm ha acquisito alcune delle abitazioni presenti nel centro storico di Favara, trasformandole in luoghi espositivi di arte contemporanea, spazi d'incontro, cucine a vista per workshop e pranzi, cocktail bar, shop vintage e altro ancora. L'area da abbandonata e degradata si è trasformata in un centro culturale e artistico in grado di attirare visitatori da tutto il mondo, con più di centomila turisti ogni anno. 

Da individuale il loro sogno nel tempo si è trasformato in collettivo, condiviso con una piccola ma potente comunità di cittadini attivi che partecipa, progetta e ogni tanto si ribella, per continuare a far diventare Favara sempre di più una città in cui si immagina e disegna il futuro, una città cosmopolita in cui è bello vivere, con un'ottima offerta abitativa, accogliente per giovani, studenti, creativi e stranieri e con tanti appuntamenti culturali durante tutto l'anno. Un luogo divertente in cui non può mancare una grande vita notturna. L'esperienza di Farm infatti negli anni si è estesa ed ha avuto effetti sull'intero centro storico, che si è rivitalizzato con l'apertura di locali attirando pubblico dai paesi limitrofi.

 

L'ESPERIENZA DEL LOCKDOWN 

Nel corso del camp con i finalisti di culturability, abbiamo chiesto ai 15 centri cosa avessero appreso, osservato e difeso durante la chiusura causata del Covid-19 e nel periodo successivo. L'abbiamo fatto chiedendo loro di condividere un'azione, un metodo o uno strumento per far emergere una riflessione collettiva. Questa la risposta del team di Farm Cultural Park.

 “Il lockdown ci ha dato la conferma che siamo molto di più che un luogo fisico in cui svolgiamo le nostre attività culturali e sociali: siamo ma una grande Comunità con la “C" maiuscola. Il primo giorno di chiusura abbiamo subito trasferito sui social tutte le nostre attività e avviato un nuovo progetto chiamato Fabbrica della Fiducia. Abbiamo contattato 100 amici visionari per riflettere e immaginare nuovi scenari all'indomani dell'emergenza COVID-19. L'invito è stato a rispondere a una semplice domanda: Cosa (e come) potrebbe e dovrebbe diventare l'Italia e/o il Mondo non appena avremo messo il punto a questa terribile pandemia?

In meno di due mesi, sono nate altre 12 Fabbriche di Fiducia con altrettanti curatori e comunità di architetti, artisti, intellettuali. Ma non solo, sono nate anche delle Fabbriche di Fiducia under 14, under 18 e una Generazione Erasmus. Abbiamo visto nascere una Fabbrica di Fiducia persino in Messico, dove l'iniziativa è stata replicata da un operatore culturale in contatto con noi."

Nel frattempo i cancelli dei Sette Cortili che caratterizzano Farm sono stati riaperti. Si è appena concluso infatti SI-South Italy Architecture Festival, progetto vincitore del bando 'Festival dell'Architettura' promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo. Dal 4 al 18 settembre si sono alternati workshop, incontri online, installazioni e performance per promuovere il ruolo dell'architettura come catalizzatore sociale, attraverso la partecipazione di architetti urbanisti paesaggisti, artisti, antropologi, botanici e curatori provenienti da tutto il mondo.