Bandi

Alla scoperta di Laboratorio Urbano ExFadda

​​

Sito ExFadda​​

Instagra​m​​

​​Facebook



Share

​Sono 15 i centri finalisti del bando culturability 2020, 15 luoghi dove arte e cultura trovano casa, 15 spazi dove legami e fiducia tra le persone prendono forma ogni giorno grazie a un lavoro di cura e prossimità. In questi articoli ve li raccontiamo, in attesa di scoprire i 4 vincitori che accederanno al contributo e all'accompagnamento pre​​visti dalla call, in un percorso di trasformazione lungo un anno e mezzo.

Un antico stabilimento enologico abbandonato nel cuore della Puglia, trasformato in un luogo pubblico per l'aggregazione, la creatività e l'innovazione sociale.

L'ExFadda è uno dei laboratori urbani nati nell'ambito di Bollenti Spiriti, il programma della Regione Puglia per le politiche giovanili, gestito da una cordata di imprese e associazioni locali attive nei campi della comunicazione, della cultura e del sociale. È uno spazio aperto e inclusivo, pensato con e per la comunità, avendo sin dall'inizio stimolato la partecipazione attiva della popolazione locale, consentendo il recupero di spazi che oggi ospitano atelier, studi, playground, laboratori, palestre, gallerie espositive, luoghi di aggregazione, sale prove, ambienti per l'esibizione.

Il centro svolge una funzione di ascolto, orientamento ed accompagnamento per chi vuole trasformare le idee in progetti concreti. Attraverso la costruzione di rapporti fiduciari con e tra le organizzazioni aderenti, ha generato una comunità attiva e interconnessa in grado di rispondere ai più disparati bisogni sociali: educazione non formale per i più giovani, supporto alla nascita di nuove imprese, spazi per l'associazionismo, luogo della cultura, momenti di socialità per le famiglie, appuntamenti per l'aggregazione sia per giovani che anziani. In particolare, il centro ha partecipato e vinto il bando culturability 2018 con un progetto che ha visto la co-progettazione, l'autocostruzione e l'attivazione di TEX_il teatro dell'ExFadda, un teatro aperto alla comunità locale e alla scena creativa locale e non.

Il laboratorio urbano ExFadda vuole supportare i giovani favorendo il loro protagonismo attraverso l'apprendimento in situazione, interpretando i temi dello sviluppo locale attraverso una logica generativa che parte dalla valorizzazione delle risorse latenti del territorio. Lo spazio mira così al cambiamento sociale, culturale e ambientale del territorio che abita.

Una delle persone chiave nello sviluppo dell'esperienza è stata ed è Roberto Covolo che iniziò nel 2011 questa avventura per avviare una sperimentazione dal basso per la gestione di un bene pubblico fino a quel momento abbandonato. Nel 2016, alle Giornate di Bertinoro, un importante appuntamento nazionale sull'economia civile, Roberto conobbe Marco e Ginevra, giovani studenti di Economia Sociale a Forlì. Da quell'incontro si avviò il tirocinio di Marco all'ExFadda che nel tempo decise di fermarsi a San Vito e cominciare a collaborare con il centro. Di lì a poco anche Ginevra si trasferì in Puglia per lavorare nello spazio. In poco tempo, il loro contributo alla crescita del progetto si è rivelato fondamentale, con capacità di coordinamento cresciuta di pari passo con una progressiva assunzione di responsabilità. Oggi, neanche trentenni, sono al timone dell'esperienza nel consiglio di amministrazione della cooperativa.

 

L'ESPERIENZA DEL LOCKDOWN 

Nel corso del Camp con i finalisti di culturability, abbiamo chiesto ai 15 centri cosa avessero appreso, osservato e difeso durante la chiusura causata del Covid-19 e nel periodo successivo. L'abbiamo fatto chiedendo loro di condividere un'azione, un metodo o uno strumento per far emergere una riflessione collettiva. Questa la risposta del team di ExFadda.

“Durante il lockdown ci siamo attivati per la gestione condivisa del banco alimentare a S. Vito dei Normanni. Questo progetto ha permesso la nascita di un'iniziativa che non solo ovviava ad una mancanza (di cibo nel nostro caso) ma cercava anche di migliorarne le condizioni e l'accesso. Così nasce l'Orto Comune con lo scopo di produrre cibo buono, locale e giusto per le famiglie in stato di necessità.

Abbiamo imparato che ogni shock, ogni disagio può essere visto come un'opportunità. «L'antifragilità va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a sé stesso; l'antifragile migliora.» (Taleb, 2012)"