Edizione bando 2016

CasermArcheologica

Un progetto di architettura di comunità per la città di Sansesepolcro e la Valtiberina

Trasformare un'ex caserma dei carabinieri, localizzata in un palazzo storico del centro di Sansepolcro, nel primo spazio espositivo e laboratoriale della Valtiberina dedicato ai linguaggi contemporanei delle arti visive. È questa la sfida che da alcuni anni porta avanti CasermArcheologica, un progetto nato dall'energia di un'artista e insegnante locale assieme a giovani professionisti, studenti delle scuole superiori e universitari.

Nel 2013, alcuni allievi del liceo Città di Piero, insieme a Ilaria Margutti, loro insegnante e allo stesso tempo artista, entrano per la prima volta in questo luogo dall'atmosfera decadente e affascinante. Palazzo Muglioni è un edificio rinascimentale di grande interesse storico e artistico per la città, a pochi passi dal Museo Civico e dalla Casa di Piero della Francesca (maggiori informazioni sull'edificio sono disponibili a questo link).  

Il gruppo di lavoro, a cui si unisce poi un'altra progettista del territorio – Laura Caruso, ripulisce il palazzo da strati di polvere accumulatisi in trent'anni di inutilizzo iniziando a organizzare mostre d'arte contemporanea, concerti e attività, in uno straordinario movimento dal basso che attrae una comunità intergenerazionale e proattiva. Alla fine del 2015, quel movimento spontaneo s'interrompe a causa della dichiarazione di inagibilità del palazzo e per diversi mesi sembra impossibile poter reperire i fondi per sanare le criticità. Il progetto trova nuovo impulso con la partecipazione all'edizione 2016 del bando culturability, attraverso la successiva selezione e il grant, unito ad altre risorse provenienti dal territorio, diventa possibile effettuare i lavori necessari e riaprire lo spazio, inaugurato il 9 luglio 2017 con un evento pubblico e la mostra “Agibile". 

Grazie a un movimento che coinvolge studenti delle scuole superiori, professionisti, imprenditori, istituzioni e fondazioni, sono stati riconsegnati alla città due piani del palazzo, ora di nuovo accessibile come centro dedicato alle arti contemporanee con mostre allestite all'interno e all'esterno del palazzo, spazio di lavoro per giovani professionisti e di formazione. 

A Sansepolcro (circa sedicimila abitanti) le dinamiche specifiche locali si intrecciano con le tematiche economiche e politiche comuni all'Italia di questi anni: le giovani generazioni lasciano il territorio per ragioni di studio, di lavoro, per aspirazioni personali che le portano verso i centri urbani più grandi e all'estero; allo stesso tempo, già da anni, un flusso di nuovi cittadini, di origine straniera, in parte impiegati nell'agricoltura locale, scelgono di abitare nel nostro territorio. La necessità di ripensare i settori economici e produttivi tradizionali stimola a sperimentare le possibilità date dal turismo, guardando a modelli sostenibili, dal punto di vista ambientale e di impatto con il ritmo di vita del borgo. CasermArcheologica non è la soluzione al problema dei vuoti urbani e all'occupazione giovanile, è piuttosto un luogo che pone domande, che chiede di essere immaginato e creato ogni giorno e che chiama ciascuno, per la propria parte, alla responsabilità di sentire e agire il tempo che desideriamo vivere.

Sin dagli inizi, CasermArcheologica ha avviato una riflessione profonda sulla propria presenza in un'area interna, lontana dalle principali aree urbane, cercando di dare nuovo impulso al territorio richiamando a Sansepolcro artisti e professionisti da tutto il territorio nazionale. Anche per questo, seguendo una logica di outreaching, diverse attività vengono promosse al di fuori delle mura del palazzo, scendono nelle strade e nelle piazze di Sansepolcro.

CasermArcheologica è inoltre il fulcro di un progetto diffuso sul territorio, che coinvolgerà le famiglie dei comuni limitrofi con ArtSweetArt, un programma di residenze di artisti presso abitazioni private, aperte e accessibili ai visitatori. I cittadini della Valtiberina, ma anche di altre regioni d'Italia, analizzano il lavoro di alcuni artisti proposti, possono conoscerli di persona e progettare insieme un'opera che sarà realizzata nella propria abitazione e racconterà la storia della famiglia ospitante. Quest'ultima diventa proprietaria e custode dell'opera, mettendola a disposizione di chi vorrà vederla. Attraverso il sito sono mappati gli interventi negli appartamenti privati che saranno accessibili a turisti e visitatori: un museo diffuso, motore di un turismo innovativo e sostenibile. 

Per conoscere il progetto attraverso il racconto dei suoi protagonisti, guarda questo video realizzato dall'Archivio della Generatività.

Info sul Progetto

Città

Sansepolcro, Arezzo

Organizzazione capofila

Associazione CasermArcheologica

Organizzazione partner

Comune di Sansepolcro Comune di Anghiari Comune di Città di Castello Comune di Monterchi Comune di Citerna Comune di Monte Santa Maria Tiberina Cooperativa Atlante Servizi Culturali Fondazione Marco Gennaioli Onlus Museo Civico Sansepolcro G&P Cosmetics

Sito web

www.casermarcheologica.it

Social del progetto