Il progetto Hostello delle idee, selezionato nell’edizione 2016 del bando culturability, prevedeva la realizzazione di uno spazio di ricettività a basso costo per viaggiatori, turisti e curiosi, che quattro volte l’anno si sarebbe dovuto trasformare in scuole stagionali per la rigenerazione urbana, dove sperimentare nuove soluzioni e disegnare politiche di integrazione territoriale che interessano l’area vasta di Terni-Rieti. Andando oltre il recupero dell’immobile abbandonato, avrebbe coniugato un’offerta formativa che sperimentasse nuove pratiche di co-progettazione e un sistema ricettivo innovativo il cui ricavato avrebbe finanziato il frutto dell’attività formativa.
L’Hostello nasceva all’interno del CAOS – Centro per le Arti e Opificio Siri di Terni, recuperando l’ultimo immobile abbandonato di quella che una volta era una fabbrica chimica SIRI, riconvertita poi in un centro culturale multidisciplinare. La palazzina oggetto dell’intervento era la casa del custode della SIRI. In particolare, il piano terra dell’immobile doveva essere sede di tutte le attività delle scuole: 10 partecipanti selezionati tramite call aperte, impegnati in una residenza di 10 giorni, con l’obiettivo finale di sviluppare proposte progettuali da attivare sul territorio. Il primo piano doveva contenere 10 posti letto, in grado di accogliere tutto l’anno turisti e viaggiatori, ma anche di ospitare con la formula della co-abitazione i 10 partecipanti delle quattro scuole stagionali.
La proposta nasceva dalla spinta bottom-up di un gruppo di lavoro misto, frutto della collisione di due recenti esperienze attive sul territorio: Indisciplinarte – coinvolta nella progettazione di CAOS, il progetto Next Rieti – legato al recupero di un’ex fabbrica tessile.
Il progetto dell’Hostello ha parzialmente modificato le attività previste e, in seguito, ha subito una battuta di arresto a causa di alcuni problemi legati alla ristrutturazione e alla concessione dell’immobile di proprietà del Comune di Terni.
