L'Ex Asilo Filangieri, ex sede del Forum delle Culture, dal 2 marzo 2012 è uno spazio aperto dove è consolidata una pratica di gestione condivisa e partecipata di un bene pubblico dedicato alla produzione e alla fruizione culturale. In analogia con gli usi civici, lo spazio non è assegnato a una determinata organizzazione, ma è aperto a tutti i soggetti che lavorano nel campo dell'arte, della cultura e dello spettacolo che, in maniera partecipata e trasparente, attraverso un'assemblea pubblica, condividono i progetti e coabitano gli spazi.
La sede dell'Asilo è un ex convento del '500 di proprietà del Comune di Napoli, riattivato attraverso l'iniziativa volontaria di artisti, attivisti e ricercatori, e restituito alla comunità. Lo spazio intende favorire la collaborazione tra pubblico e cittadini, la nascita di una fitta rete di collaborazioni tra individui e associazioni, dove coabitano produzione artistica, culturale e iniziative sociali. L'Asilo è considerato oggi un'esperienza di riferimento sul territorio nazionale e internazionale come caso di buone pratiche di rigenerazione sociale a vocazione culturale per il suo carattere innovativo nel settore giuridico e di policy.
Fin dall'inizio la moltitudine di artisti, operatori, ricercatori, studenti, lavoratori del settore culturale e liberi cittadini che ha occupato e rianimato con spettacoli, concerti, presentazioni di libri, assemblee e seminari quello che prima era un'enorme spazio vuoto e privo di identità, ha sentito l'esigenza di generare una nuova possibile forma di istituzionalità dell'arte fondata sulla cooperazione, sull'autonomia e sull'indipendenza della cultura. La fruizione degli spazi e la programmazione degli eventi avvengono in maniera partecipata, attraverso un'assemblea pubblica di gestione e attraverso specifici tavoli di lavoro tematici aperti a tutti, che non si limitano alla calendarizzazione degli eventi ma che tendono a favorire l'incontro e lo scambio tra artisti.
MEZZI SENZA FINE, l'iniziativa presentata per l'edizione 2017 del bando culturability, nasce per trasformare la monumentale sala del refettorio dell'Asilo in uno spazio per la sperimentazione e la messa in scena delle arti performative. Un luogo accessibile e fruibile da tutti gratuitamente dove continuare a favorire la collaborazione tra pubblico e cittadini. Il progetto rappresenta quindi un ulteriore tassello nel percorso avviato in questi anni da L'Asilo.