Lottozero nasce dalla trasformazione di un vecchio magazzino abbandonato, nel quartiere di Prato noto come “Macrolottozero", nel primo hub creativo italiano dedicato all'arte e al design tessile.
Il contesto locale è caratterizzato da fenomeni di marginalità sociale e degrado edilizio, a causa della dismissione di molti edifici industriali. Il progetto è fortemente correlato alla realtà del territorio, un tempo sede di un distretto tessile particolarmente fiorente, in cui è fondamentale poter connettere giovani creativi, artigiani, artisti e designer con il patrimonio manifatturiero e culturale che la città può offrire. L'idea nasce dall'esigenza di creare uno spazio aperto e polifunzionale rivolto a queste professionalità, che si trovano in Italia spesso in situazioni di svantaggio per la mancanza di luoghi di sperimentazione, di lavoro organico, di confronto e di accesso a informazioni.
Lottozero ha aperto le porte alle città nel 2016, ma spazi e attività sono in continua evoluzione. Attualmente ospita un coworking, dove convivono, collaborano e co-progettano artigiani, artisti e designer; una residenza, per gli stilisti di moda e tessili che arrivano nella città industriale di Prato; un ufficio di design che si occupa di ricerca, scouting e tutoraggio per giovani creativi; la Kunsthalle, uno spazio espositivo e una galleria aperta al pubblico per favorire l'accesso alla cultura tessile. Lottozero contribuisce a vivacizzare la scena sociale e culturale di Prato con nuove idee e visioni tramite la presenza in città di giovani creativi da tutta Europa che partecipano ai progetti per periodi che vanno dalle poche settimane ai 6 mesi. Parte importante del progetto è il “Textile-fablab", un luogo in cui condividere idee e macchinari per la sperimentazione, progettazione, produzione e circolazione della cultura, della manualità e dell'arte tessile. L'ufficio di design si occupa di ricerca e consulenza creativa, per giovani designer, aziende del tessile e della moda. Attraverso collaborazioni creative facilita l'avvicinamento tra giovani talenti e aziende affermate, beneficiando entrambi. Inoltre opera come product manager per coloro che necessitano di appoggio nella gestione della loro produzione in Italia.