Ultima tappa del nostro viaggio per raccontarvi il dietro le quinte di “culturability", ovvero il percorso che faremo nei prossimi mesi con i 4 centri culturali vincitori dell'edizione 2020/22: l'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo, Farm Cultural Park a Favara (AG), Le Serre dei Giardini Margherita di Bologna e mare culturale urbano a Milano.
Sono settimane difficili per tutto il mondo della cultura, per i suoi lavoratori e anche per le persone che i luoghi della cultura amano abitarli. Biblioteche, cinema, musei, teatri sono chiusi, ma non sono i soli. Hanno dovuto accostare le porte anche i nuovi centri culturali che sosteniamo attraverso il nostro bando. Useremo questi mesi di "chiusura forzata" per lavorare assieme, immaginare e progettare le loro riaperture e i prossimi anni. Condivideremo online questo nostro percorso perché crediamo sia un modo non solo per raccontarvi questi luoghi e le persone che li animano, ma anche per restituire quanto impareremo, sperando poi possa tornare utile anche ad altri.
Si può portare il mare a Milano? Con questa utopia nasce il percorso che porta nel 2016 alla riapertura della Cascina Torrette di Trenno e alla sua trasformazione in un nuovo centro culturale. mare culturale urbano apre le sue porte per creare un luogo che non c'era, un bene di tutti, un posto dove stare e tornare, un elemento in continuo movimento. Rende concreta questa visione attraverso un progetto di rigenerazione urbana a base culturale nella periferia ovest di Milano, che attiva processi di inclusione sociale e costruisce un nuovo modello di sviluppo territoriale delle periferie, sperimentando linguaggi artistici, modelli ibridi di governance e di business. Vi abbiamo già raccontato di mare, per saperne di più leggete questo articolo e guardate la carta di identità - infografica che traduce in numeri il (o, meglio, una parte del) lavoro fatto.
Dopo quattro anni di attività, mare è pronto per nuove sfide (non che in questi anni ne siano mancate!) e per continuare il proprio percorso di continuo mutamento e cambiamento. Anche per questo ha partecipato, e poi vinto, il bando culturability 2020. La nuova avventura, a cui lavoreremo assieme, va verso la trasformazione della Cascina Torrette di Trenno sempre più in una factory di artisti, un centro di ricerca e sperimentazione di nuovi linguaggi e processi di partecipazione, fruizione e produzione culturale. L'obiettivo strategico è investire nella ricerca e nella cura artistico-culturale/relazionale. La factory intende diventare un luogo vissuto contemporaneamente da attori, musicisti, danzatori e artisti visivi, in grado di innescare processi di contaminazione e ibridazione tra le arti con una forte vocazione territoriale. Uno strumento per riaprire un dialogo vibrante con la comunità di riferimento, attraverso delle residenze artistiche lunghe e continue nel tempo, che prestino attenzione alla dimensione relazionale, in grado di generare rapporti di fiducia e profonda conoscenza tra gli artisti e le comunità di riferimento.
Consapevole che si renderà necessario un cambiamento post Covid-19 radicale e permanente del proprio modello, mare intende ristabilire le connessioni tra le persone e la loro relazione con gli spazi, individuare nuove forme di partecipazione delle stesse alla vita sociale e culturale. Come ci racconta il co-fondatore e CEO di mare Andrea Capaldi: “L'artista che cura è colui che avvicina sempre di più le persone ai processi artistici, affinché la cultura e l'arte possano tornare a essere quello che sono sempre state: strumento di metabolizzazione e lettura della contemporaneità, base per formare cittadini consapevoli che affrontano la vita collettivamente".
Nel corso di questi mesi, nonostante le difficoltà e la chiusura determinate dalla pandemia, mare ha inoltre confermato la scelta programmata di rilanciare e di estendere il proprio percorso di rigenerazione - che unisce cultura e cibo come strumenti di incontro e coesione - in altre tre periferie milanesi con il nuovo format mare culturale urbano food hub. Tre nuovi luoghi dove stare bene e sentirsi a casa, con un fitto palinsesto di attività culturali-sociali e un progetto di inserimento lavorativo dedicato ai ragazzi dei territori. I food hub si trovano in tre diversi quartieri non centrali della città di Milano: Canottieri San Cristoforo, Cascina Merlata e Santa Giulia. E l'avventura continua...